Maturazione del mio acquario Askoll Pure M Led, 44 litri
Finalmente sono passati trenta giorni dall'allestimento del mio nuovo acquario, l'Askoll Pure M Led, da 44 litri !Devo dire che tutti i vari step per allestire una nuova vasca, che ho seguito scrupolosamnte, come da manuale, mi hanno fatto conseguire un ottimo risultato.
Sono soddisfatto dell'aspetto estetico che l'acquario ha raggiunto. Le piante sono cresciute a vista d'occhio, arrivando a toccare la superficie.
Per tagliare questo traguardo ho dovuto implemantare un impianto di Co2, montato dopo dieci giorni dalla plantumazione.
Grazie anche alla Co2, i valori dell'acqua si sono stabilizati e il PH si è abbassato. Aveva raggiunto anche 7.30. Ora invece è 6.95.
Ho scelto di montare l'impianto per anidride carbonica dell'Askoll, il Co2 Pro Green System. Devo dire che si tratta di un ottimo prodotto. Rispettando il colore dominante degli arredi, ho occultato la ciabatta con i collegamenti elettrici, e soprattutto la bombola di Co2, all'interno di un cubo in legno color rosso acceso.
L'erogatore ha trovato spazio in basso a sinistra nella vasca. Il tubicino nero è abbastanza nascosto dalla vegetazione e poi, grazie all'apertura nel coperchio, raggiunge l'esterno e infine terra, dove è collegato alla bombola da 600gr.
Quando sono spariti i batteri, aggregati in vistose chiazze bianche, che avevano coloniato il legno, sono comparse magicamente delle lumachine Physa.
All'inizio le ammirtavo per la loro livrea a macchie; veloci e belle da vedere. Poi ho preso paura perchè potevano infestare la vasca.
Ho così provveduto ad eliminarle progressivamente, quando le vedevo in primo piano sulla superficie delle foglie.
Ora non sono riuscito ancora ad eliminarle completamente, ma la situazione è sotto controllo. Per quanto si faccia attenzione e si risciacquino bene le piane, quando le si introducono in vasca, evidentemente alcune microscopiche lumachine, o adirittura le sole uova, rimangono ancorate alla piante e poi si moltiplicano. Prima di introdurre i pesci ho anche intenzione di provare ad inserire una macchia rossa tra la vegetazione. Le piante rosse, lo si sa, richiedono una luce molto intensa...
Per questo motivo ho aggiunto un'ulteriore fonte di luce led, rispetto a quella standard che già l'acquario integra nel coperchio. Ho optato per una barra da 19 led da 6500° gradi kelvin della Zolux, modello Led40.
L'aggiunta della fonte di luce supplementare nel coperchio è stata molto easy. Ho semplicemente fissato con delle fascette in plastica la nuova barra led, ancorandola a quella già esistente, sfruttando i pochi millimetri di vuoto tra essa e il top dell'acquario. Qui di seguito le immagini comparative del prima e del dopo...
Sono estremamente contento del risultato. La luce non è automatica con il timer, bensì è manuale con un semplice interruttore on-off, ma questo non è certamente un problema. La accenderò solo in presenza e le piante... sicuramente gradiranno questo aiuto da 418 lumen in più, per attuare ancora meglio il loro processo di fotosintesi.
Ed ora, è arrivato finalmente il grande momento: l'introduzione dei primi inquilini nel nuovo mini appartamento. Lo troveranno già arredato; speriamo sia di loro gradimento... Ho voluto procedere prima con le analisi di routine, nonchè con un parziale cambio d'acqua, per sifonare leggermente il fondo.
E' andato tutto bene; nel frattempo i pesci sono arrivati a casa, acquistati dalla moglie, visto che io sono ancora in convalescenza, dopo la polmonite post-covid.
Ho scelto di inserire dieci Cardinali. Una decina di giorni prima mi sono recato dal rivenditore in avanscoperta. Erano disponibili sia i Neon, la mia scelta iniziale, sia i loro parenti Cardinali. Devo dire che il paragone non regge assolutamente: o la partita dei Neon presenti in negozio era già in sofferenza... oppure i colori delle due specie sono proprio marcatamente diversi. Ho immerso il sacchetto nell'acquario e ho atteso i minuti necessari affinchè la temperatura dell'acqua si uniformasse. Poi gli ho pescati con il retino, ed inseriti in acquario. Ricordo che l'acqua del sacchetto del rivenditore non va mai versata in vasca!
La fascia rossa, che percorre i Cardinali per l'intera lunghezza è semplicemente meravigliosa. Ho ottenuto l'effetto desiderato: anche se piccoli e pochi numeriicamente, i nuovi pesci si vedono da distante, risaltando tra il verde della rigogliosa vegetazione.
Il blu elettrico e il rosso intesso di questi Cardinali mia ha stregato. Vedrò di rendere i valori dell'acqua ancora un po' più acidi per venire incontro alle esigenze di questi piccoli Caracidi sudamericani dai colori stupendi. Cercherò di alternare la tipologia di mangime che andrò a somministrare, quotidianamente, una sola volta al giorno.
Successivamente avrei optato per l'introduzione anche di due piccoli pesci pulitori, gli Otocinclus Affinis. Si occuperanno loro prevalentemente della pulizia interna dei vetri della vasca. Questi pesciolini sono veramente belli da vedere. Hanno paraticamente tre strisce di colori: grigio/verde superiormente, una striscia nera centrale, ed il bianco sul ventre. La classica bocca ad effetto ventosa sul vetro. Per il momento diamo il benvenuto a: 1 - BAGNASCO Card. Angelo 2 - BERTONE Card. Tarcisio, S.D.B. 3 - CANTALAMESSA Card. Raniero, O.F.M. 4 - MARCHETTO Card. Agostino 5 - MARTINO Card. Renato Raffaele 6 - PAROLIN Card. Pietro 7 - PIZZABALLA Card. Pierbattista, O.F.M. 8 - RAVASI Card. Gianfranco 9 - RE Card. Giovanni Battista 10 - RUINI Card. Camillo E poi... non è facile identificarli. E' come avere dieci fratelli siamesi :-) Mah, certo che i possessori di un singolo cagnolino fanno molta... meno fatica!
Update del 31/10/23: sono arrivati gli ultimi ospiti. Ho acquistato cinque Hermigrammus bleheri. Lo scontrino riporta la codifica Petitella georgiae, e cioè quella del falso rummynose tetra. Questi invece, fortunatamente, sono proprio i veri Firehead tetra, i tetra testarossa, di taglia più importante. Gli ho ordinati e attesi con ansia. Il gentilissimo e competente signor Christopher Bivens, del Garden Vicenza Verde, me gli ha pescati e consegnati. I consigli di Christopher si sono rivelati sempre azzeccati ed è quindi anche grazie a lui se la mia vasca, attualmente, si presenta in condizioni ottimali. E' un professionista che ama il proprio lavoro e i risultati si vedono. Complimenti!
A mio avviso l'abbinamento Cardinali e Tetra fiammifero è perfetto. C'è il giusto bilanciamento di colori e diversità, pur restando sull'identico biotopo sud-americano di piccoli caracidi. I Testa rossa hanno un corpo dai riflessi argentei e una coda bianco-nera, davvero elegante.
Come inevitabilmente accade, i pesci devono aver subito un lieve stress da trasporto ed ambientamento. I colori erano molto sbiaditi, e le prime ore in vasca mi hanno un po' fatto preoccupare. Questi pesci hanno comunque un comportamento tutto suo, molto diverso rispetto a quello dei cardinali, ad esempio. Tendono a nascondersi tra il fogliame fitto, fingendosi quasi morti. Uno in particolare, ha tratto in inganno sia me, che mia moglie. Improvvisamente poi Lazzaro, quando ero già pronto all'idea del primo funerale... ci ha sorpreso entrambe riprendendo a nuotare normalmente, e gode di ottima salute, come del resto anche i suoi compagni.
Io avrei itenzione di fermarmi qui, nel senso che quindici pesci, per un 44 litri, sono già molti. Per fortuna la vasca è ben avviata e soprattutto ricca di piante, il che aiuta molto a mantenere dei buoni valori dell'acqua. Continuerò a monitorarli; effettuerò un cambio parziale d'acqua da 10 litri, circa ogni 15-20 giorni. Vedo che il PH è stabile, intorno al 7,10ph, temperatura 27° e KH 5. Bene così! Abbiamo visto in negozio l'Ancistrus red. Ci mancherebbe un piccolo pesce pulitore che mangiasse un po' di alghe e tenesse puliti i vetri. Vedremo...
E alla fine... eccolo qua! L'Ancistrus Red è arrivato. E' proprio bello; molto particolare e soprattutto utile. Questi pesci pulitori appartengono alla famiglia dei Loricariidae, dell'ordine dei Siluriformi. Popolano l'America Centrale, fino al Rio de la Plata, in Argentina.
Prevalentemente vegetariani, gli Ancistrus non sono esclusivamente alghivori, come spesso si crede; sicuramente preferiscono il vegetale alla carne. In effetti passano tutto il giorno dedicandosi alla pulizia della vasca, non trascurando nulla.
E' affascinante ammirare le piroette che questo coloratissimo pesce effettua, anche a testa all'in giù, per pulire ogni singola foglia di tutta la vegetazione. Sono animali tranquilli ed innocui, molto adatti per un acquario di comunità. Può raggiungere al massimo i 10 centimetri di lunghezza, e la sua aspettativa di vita è di circa 8 anni. Vive tranquillamente ad una temperatura dell'acqua dai 21° ai 26°. E' a suo agio comunque anche con qualche grado in più. In natura si trova in fiumi caratterizzati da acqua ambrata e quindi ricca di tannini. Ne consegue il fatto che un PH leggermente acido è per lui ideale. Gli abbiamo dato un nome: benvenuto Billypesce!